L'Acropoli, denominata il Castello, costituisce
ancora oggi il punto focale del centro storico. Entro il perimetro
delle mura posero le loro sedi le popolazioni del neolitico,
quelle della prima età dei metalli, dell'età del
bronzo e dell'età ellenistica, come dimostrano i ritrovamenti
archeologici.
Il castello che oggi vediamo è essenzialmente quello fatto costruire
dagli Spagnoli nel Cinquecento dopo la spaventosa distruzione dovuta dal pirata
musulmano Barbarossa del 1544, e ingloba i resti di fortificazioni medievali
e greche del IV secolo a.C.
Tratti delle mura medioevali sono ancora visibili, come è visibile una
torre greca risalente al quarto secolo. Al Castello si accede dalla Piazza
Mazzini in fondo a via Garibaldi. Particolarmente fascinosa è la porta
normanna.
Nella cittadella si trovano: la Chiesa sconsacrata di S. Caterina, una zona
archeologica, la Chiesa dell’Addolorata con una bella abside ricca di
altari lignei, stucchi dorati in stile barocco ed una tela del '600 raffigurante
la Crocifissione, la Chiesa dell’Immacolata, la Cattedrale di S. Bartolomeo,
patrono delle Eolie, fatta costruire dal normanno Ruggero I, il parco archeologico,
il teatro, la Chiesa della Madonna delle Grazie chiusa al culto, che raccoglie
pregiati affreschi di Alessio Cotrone (1708), e il Museo Archeologico Eoliano,
che ha sede nell’antico palazzo dei vescovi, con padiglioni dedicati
alla preistoria di Lipari, alla preistoria delle isole minori, alla Vulcanologia,
all’antichità classica e all’archeologia sottomarina.