La costa nord-occidentale di Filicudi è una
delle più spettacolari dell'intero arcipelago. Da Filicudi
porto, si superano le insenature e le calette di punta
lotta fino all' apparire inaspettato di casette sparse, utilizzate
un tempo dai contadini che lavoravano il piccolo pianoro. Dopo
aver superato, un po' più allargo, gli scogli di Montenassari
e la Canna, faraglione
di basalto alto 71 metri, si raggiunge punta
del Perciato, un promontorio lavico in cui il mare
ha aperto un ampio passaggio, e dove si può sostare per
un buon bagno. Subito dopo si apre la grande e suggestiva grotta
del Bue Marino, uno degli angoli più magici
dell'arcipelago, per i suoi silenzi e i suggestivi giochi di rifrazione
delle luci. Proseguendo lungo la costa, si raggiunge Pecorini
a Mare, borgo ancora attivo di pescatori. Si torna
al porto dopo aver doppiato il famigerato capo
Graziano, dove si sono inabissate in tempi diversi
almeno nove navi.