La Grotta del Cavallo, conosciuta anche come Grotta
dell'Eremita, presenta diversi ingressi, alcuni dei quali attualmente
interrati, mentre solo tre sono accessibili.
Gallerie, saloni, pozzi, laghetti, formazioni di stalattiti, stalagmiti, cannule
e colonne costituiscono il paesaggio di questa mirabile opera della natura.
Nella grotta, alcune gallerie collegate da pozzi, non presentano il fondo di
nuda roccia, ma un fondo detritico e in altri casi veri e propri strati di
guano di pipistrelli che vi abitano numerosi. Proprio grazie alla presenza
del fosforo di guano si è avuta la formazione di un minerale assai raro
in grotta il "carbonato apatite". L'effetto combinato delle acque
sulfuree e i vapori da esse sprigionati in combinazione con il normale carsismo
hanno dato luogo a "volte" con conformazioni a cupola, particolarissime
e non riscontrate in altri luoghi della Sicilia.
La Grotta del Cavallo è percorribile per intero con una piccola imbarcazione,
sfruttando la luce riflessa che filtra da un sifone naturale.