La vetta più alta delle isole Eolie è Fossa
delle Felci (962 metri s.l.m.), così denominata per la
fitta vegetazione ricca di felci, e dove, durante gli inverni
più rigidi, non è raro vedere il candore della
neve.
Il Monte Fossa delle Felci si è costituito mediante potenti effusioni
di lava, emissioni di scorie, deposizione di tufi scoriacei e di brecce, che
ricoprono gran parte del versante meridionale del Monte dei Rivi. Il cratere
del monte ha un diametro di 500 metri circa e costituisce, anche se parzialmente
eroso, una tra le forme più evidenti di tutto l'Arcipelago.
Il più alto dei due monti di Salina ospita nel cono un bellissimo bosco
di felci, oggi riserva naturale protetta, raggiungibile attraverso un sentiero
(2 h circa a piedi) che parte dal Santuario della Madonna del Terzito a Valdichiesa:
in auto o con l'autobus, infatti, si va in direzione del santuario della Madonna
del Terzito, superato il quale ci si immette nel sentiero. Si ascende attraverso
la ricca macchia mediterranea e si raggiunge il quadrivio sulla Sella che divide
Monte Rivi da Monte Fossa delle Felci. Proseguendo si raggiunge il cratere
in pochi minuti e da qui si possono ammirare tutte le altre isole. Continuando
sulla stessa strada si giunge all'incrocio sulla Sella e lo stesso sentiero
riscende ripidamente attraverso il vallone del Castagno e, passando per il
Serro dell'Acqua, giunge a Santa Marina. Lungo la discesa si incontrano la
grotta del Saraceno dove si rifugiavano gli abitanti per sfuggire alle incursioni
dei pirati.