Punta Milazzese è un promontorio sul quale è stato
rinvenuto un villaggio preistorico risalente all’età del
bronzo (XIV secolo a.C.), che dimostra come Panarea fosse abitata
già in epoca preistorica. L'insediamento preistorico del
promontorio del Milazzese, scoperto solo nel 1948, è congiunto
all'isola da una stretta sella in quanto costruito su un promontorio
protetto su tutti i lati da alti strapiombi . Inizialmente si
trattava di un pianoro a forma di falce, che si protendeva verso
i mare all'altezza di circa 20 metri s.l.m. Per questa sua particolare
formazione, il promontorio costituiva una vera fortezza naturale
ed evidentemente per questa ragione fu scelto come sede dell'abitato
nel corso della media età del Bronzo quando fortissime
erano le preoccupazioni di difesa.
Gli scavi del 1949/50 hanno messo in luce, sul primo dosso, 21 capanne tutte
ovali o tondeggianti, ma resti, sebbene più scarsi in quanti asportati
dall'erosione marina, esistono anche su quanto rimasto degli altri dossi Durante
gli scavi si poterono recuperare frammenti di numerosi vasi più o meno
completamente ricostruibili che presentano forme e decorazioni in uno stile,
che proprio da questo insediamento, prendono il nome di "stile del Milazzese" che
caratterizza la media età del Bronzo e strettamente imparentato con
lo stile Thapsos della Sicilia Orientale. Resti di fusioni di rame furono trovate
anche sul dosso estremo verso il mare nella cinta di una capanna già quasi
tutta fatta franare dall'erosione marina. Il villaggio ha restituito anche
materiale d'importazione micenea, testimoniando così, anche per le epoche
più antiche, il fondamentale ruolo dell'arcipelago eoliano, al centro
delle principali rotte commerciali del Mediterraneo.