Basiluzzo, grande scoglio vulcanico formato da
pareti rocciose ripidissime e situato a 3,5 km a nord-est di
Panarea, è l’isola più grande del piccolo
arcipelago vicino all’antica Euonymos. Ultimo, in ordine
di tempo, dei fenomeni eruttivi che hanno originato l’arcipelago
intorno a Panarea, si è formato per la sovrapposizione
di colate laviche successive, le cui stratificazioni si riconoscono
facilmente osservando le pareti a picco sul mare. Il giro in
barca dell’isolotto è molto interessante e spettacolare
proprio per la peculiarità morfologica delle sue coste.
L’isola un tempo era coltivata a cereali e adibita al pascolo di pecore
e capre, trasportate fin lì in barca. Nell’antichità era
certamente abitata: nella parte sud sono stati ritrovati, oltre a testimonianze
di frequentazioni preistoriche-strumenti litici e frammenti di ceramiche-resti
di costruzioni di epoca romana, certamente abitazioni, di cui si riconoscono
i muri in opus reticulatum e un pavimento a mosaico, che fanno presupporre
un primo “utilizzo” turistico dell’isolotto da parte di
qualche importante personaggio dell’epoca.
L’isolotto, ormai disabitato, oggi è frequentato esclusivamente
nel periodo della raccolta dei capperi.